Italia (18 dicembre 2024) – Negli ultimi giorni le polemiche intorno alla partecipazione del trapper Tony Effe al Capodanno della capitale, da parte di esponenti politici di vari partiti, si erano fatte insistenti. Si chiedeva, nello specifico, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di escludere Tony Effe dall’evento a causa dei testi delle sue canzoni, considerati irrispettosi nei confronti delle donne e quindi diseducativi.
di Aurora Codogno
Il Campidoglio ha quindi chiesto al trapper di fare un passo indietro, senza immaginare che il passo indietro lo avrebbero fatto anche gli altri “big” della serata: i cantanti Mahmood e Mara Sattei. Nei loro profili social, infatti, questi ultimi hanno parlato di “censura” e “mancata libertà di espressione”. A loro hanno poi fatto eco sui sociale molti altri esponenti del mondo della musica: da Emma Marrone a Noemi a Lazza fino a Giorgia.
Sul caso interviene anche la Fimi. La federazione italiana dell’industria musicale, ha dichiarato: “siamo sempre e sempre saremo dalla parte degli artisti e contro queste forme di censura. La libertà di espressione non è negoziabile”. Una questione dunque che si è fatta più spinosa del previsto per la Capitale, ora che l’importante evento di Capodanno, una diserzione dopo l’altra, rischia di rimanere un terreno vuoto.
Tag: capodanno, Roma Last modified: Dicembre 18, 2024
