SIENA (mercoledì 12 febbraio 2025) – “L’abbandono di Beko, confermato al tavolo del Ministero, rischia di essere la pietra tombale per il futuro di 299 lavoratori e delle loro famiglie. La loro lotta è la nostra e quella di tutta la città.” È quanto dichiara Rossana Salluce, segretaria dell’Unione comunale del Pd di Siena, esprimendo forte preoccupazione per il destino dello stabilimento di viale Toselli.
di Silvia Cannas Simontacchi
Finora, l’unità tra forze sindacali, politiche e istituzionali aveva permesso al territorio di avere una voce unitaria nella richiesta di rassicurazioni sulla continuità produttiva oltre il 31 dicembre 2025. “Ma oggi cosa resta della soddisfazione espressa dalla sindaca solo pochi giorni fa? Cosa resta delle interlocuzioni privilegiate con un governo amico, puntualmente smentite dal tavolo ministeriale? È evidente che c’è un problema di rappresentanza, e viene da chiedersi se l’autorevolezza della sindaca Fabio sia stata realmente riconosciuta nella difesa di Siena in questa vertenza”, aggiunge Salluce.
Il Partito Democratico ribadisce il proprio sostegno ai lavoratori e ai sindacati. “Questa doveva restare una vertenza unitaria a livello nazionale. Non accetteremo lavoratori di serie A e di serie B. Continueremo a chiedere la continuità della produzione fino a che non sarà garantito un progetto industriale serio, che assicuri un futuro al sito e la dignità ai suoi 299 dipendenti. E su questo tutto il territorio pretende dal Governo impegni concreti e precisi.”
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