SIENA (giovedì 4 aprile 2024) – A partire da ottobre e per la prima metà del 2025 alcuni dei più grandi tesori d’arte senese saranno esposti nella mostra “Siena: The Rise of Painting”, in scena al Metropolitan Museum di New York e alla National Gallery di Londra. Ma il Pd si chiede se il Comune sia stato coinvolto nel prestito delle opere.
di Mauro Binetti
“Siena: The Rise of Painting”. Questo il titolo della mostra d’arte che vedrà come protagoniste le opere più importanti realizzate sul territorio senese e che avrà luogo dapprima al Metropolitan Museum of Art di New York tra ottobre 2024 e gennaio 2025 e successivamente alla National Gallery di Londra da marzo a giugno. Diversi i capolavori chiesti in prestito dai curatori dell’esposizione all’Opera del Duomo e alla Pinacoteca Nazionale, su concessione della Soprintendenza: dalla splendida “Annunciazione” di Ambrogio Lorenzetti alle quattro predelle della “Maestà” di Duccio di Buoninsegna, passando per alcune pitture custodite nel Museo Diocesano. Tuttavia, su queste ultime e su altre, provenienti dal Museo dell’Osservanza, vige massimo riserbo.
LA DOMANDA DEL PD – Riserbo che ha fatto sorgere una domanda al Pd, e in particolare alla consigliere Gabriella Piccinni, che l’ha rivolta all’amministrazione comunale: “Il Comune di Siena è coinvolto nella mostra?”. Quesito legittimo nato anche a causa della scarsità, se non assenza, di notizie relative a ciò nei siti ufficiali dei musei ospitanti, che cozza sull’intento della città di Siena, in qualità di una delle massime rappresentanti dell’arte italiana, di proteggere, conservare e promulgare il proprio patrimonio culturale. Con le risposte che non tarderanno certo ad arrivare, l’anima artistica di Siena è pronta salpare oltreoceano.
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Tag: comune, cultura, New York, opere, prestito, Rise, Siena Last modified: Aprile 4, 2024