SIENA (venerdì 3 maggio 2024) – Il cedimento di alcune travi del soffitto del convento-chiesa di Sant’Agostino ha fatto scattare l’allarme per un imminente rischio di crollo. L’architetto Sergio Morieri chiama in causa la Soprintendenza, intimandole di intervenire tempestivamente per scongiurare il pericolo di caduta.
di Mauro Binetti
“A causa delle continue infiltrazioni sembra che l’elemento soprastante dell’edificio sia in procinto di collassare, provocando il conseguente distacco anche delle travi. Si richiede la messa in evidenza della gravità e della pericolosità di quanto accertato, in rapporto ai notevoli danni al complesso monumentale che potrebbero scaturire dal crollo. Si rende dunque necessaria la preclusione al pubblico mediante recinzione di sicurezza, in attesa di un sopralluogo da parte della Soprintendenza che indichi le misure da adottare per salvaguardare il convento di Sant’Agostino”.
Si esprime così Sergio Morieri, architetto fiduciario dei frati del Demanio, a cui la chiesa pericolante appartiene, per segnalare il serio rischio di crollo del soffitto dell’edificio sacro, parte del quale era già chiuso al pubblico per restauro. Segnalazione che fortunatamente è stata ascoltata e accolta dalla Soprintendenza, che si occuperà, in data martedì 21 maggio, nella persona della responsabile Donatella Grifo, di ispezionare il convento e valutare gli accorgimenti di sicurezza da attuare per metterlo “in salvo”.
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Tag: convento, crollo, Cronaca, cultura, Sant'Agostino, Siena, Soprintendenza Last modified: Maggio 3, 2024