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Aggiornamenti guerra in Ucraina

Estero (martedì, 8 aprile 2025) — La situazione in Ucraina continua a essere caratterizzata da intensi combattimenti, sviluppi diplomatici e implicazioni economiche significative. Le forze armate ucraine, nonostante le difficoltà, stanno riuscendo a contenere l’avanzata russa, mentre sul piano internazionale proseguono gli sforzi per favorire un negoziato di pace.

Di Roberto Meloni

Secondo l’Istituto per lo Studio della Guerra (ISW), nel mese di marzo 2025 l’avanzata russa ha subito un rallentamento importante: le forze del Cremlino hanno conquistato solo 143 chilometri quadrati di territorio, il risultato mensile più modesto da cinque mesi. Questo calo è attribuito alla resistenza dell’esercito ucraino, in particolare nelle aree di Pokrovsk e Toretsk, dove Kiev ha rafforzato le proprie difese e lanciato efficaci contrattacchi. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato per la prima volta che forze ucraine sono attive nella regione russa di Belgorod, al confine nord-orientale. Zelensky ha spiegato che queste operazioni mirano a “riportare la guerra nel territorio aggressore”, come risposta all’occupazione russa dell’Ucraina. La Russia, da parte sua, ha intensificato gli attacchi con droni e missili su obiettivi civili e infrastrutture energetiche, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk e Donetsk. L’Ucraina ha abbattuto numerosi droni kamikaze Shahed e missili, ma diversi impianti elettrici e abitazioni sono stati danneggiati, costringendo migliaia di persone a vivere in condizioni precarie. Sul fronte diplomatico, l’Ucraina continua a sollecitare il sostegno occidentale. Zelensky ha ribadito la necessità di nuovi aiuti militari, sottolineando che senza forniture costanti di armi e munizioni, le forze ucraine rischiano di trovarsi in difficoltà sul lungo periodo. La comunità internazionale si sta muovendo per rilanciare il dialogo. A marzo si è tenuto a Londra il “Vertice per la Sicurezza”, convocato dal Regno Unito, dove è stato presentato un piano in quattro punti per una pace duratura. Tuttavia, Mosca ha finora mostrato scarso interesse per un negoziato diretto e continua a chiedere che Kiev riconosca la sovranità russa su Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. La guerra ha causato oltre 10 milioni di sfollati, di cui circa 5 milioni all’estero. I danni economici per l’Ucraina superano i 400 miliardi di dollari, secondo stime della Banca Mondiale. La ricostruzione richiederà anni e il sostegno della comunità internazionale sarà fondamentale. Intanto, in Russia cresce il malcontento, specialmente nelle aree rurali e tra le famiglie colpite dalla leva obbligatoria. Il Cremlino mantiene un controllo rigido dell’informazione, ma aumentano le proteste isolate e la disaffezione verso il conflitto. La guerra in Ucraina entra in una nuova fase di stallo sul campo ma continua a generare conseguenze umanitarie e geopolitiche profonde. Mentre Kiev resiste e chiede più supporto, la comunità internazionale resta divisa tra il sostegno militare e la ricerca di una difficile via diplomatica alla pace.

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Last modified: Aprile 8, 2025
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