Siena (sabato, 26 aprile 2025) — La vicenda della multa da 480 euro inflitta dal Comune di Asciano a Bikeitalia per l’uso non autorizzato di una fotografia del territorio comunale si arricchisce di nuovi sviluppi. Dopo aver impugnato il provvedimento davanti al TAR della Toscana, Bikeitalia ha annunciato di aver presentato anche una querela per diffamazione aggravata nei confronti del sindaco di Asciano, Fabrizio Nucci.
Di Roberto Meloni
Il caso era salito alla ribalta all’inizio dell’anno, quando Bikeitalia aveva reso noto di essere stata multata per la pubblicazione di una foto senza preventiva autorizzazione, sollevando una forte polemica mediatica. In seguito, l’invito rivolto al sindaco a partecipare alla Fiera del Cicloturismo per un confronto pubblico si era concluso con un rifiuto formale da parte di Nucci, che aveva accusato Bikeitalia di non voler intrattenere un confronto amichevole.
Nel comunicato diffuso in queste ore, Bikeitalia chiarisce che la scelta di ricorrere al TAR, nonostante i costi ben superiori all’importo della multa, è motivata dalla volontà di difendere principi costituzionali, in particolare la libertà di espressione sancita dall’articolo 21 della Costituzione. “Non si tratta solo di annullare una sanzione ingiusta – si legge nella nota – ma di contrastare un regolamento comunale che, a nostro avviso, rappresenta un abuso di potere”.
A rendere ancora più tesa la situazione, la decisione di querelare il sindaco Fabrizio Nucci per diffamazione aggravata. Durante un consiglio comunale del 18 febbraio scorso, infatti, Nucci avrebbe affermato che Bikeitalia non sarebbe “una realtà seria” e che i suoi articoli sarebbero influenzati da presunti rapporti commerciali con produttori di vino locali. Accuse che Bikeitalia respinge categoricamente, dichiarando di poter dimostrare di non aver mai ricevuto alcun tipo di compenso da aziende vinicole toscane.
“Un’accusa infamante, lanciata in una sede istituzionale, che lede la nostra reputazione e mette in discussione la correttezza del nostro operato”, si legge ancora nella dichiarazione pubblica di Bikeitalia, che ha scelto di rendere noto l’aggiornamento nella giornata del 25 aprile, sottolineando il valore simbolico della difesa delle libertà civili.
La querela e il ricorso segnano un’escalation legale che potrebbe avere importanti ripercussioni sia a livello giudiziario che politico per l’amministrazione comunale di Asciano. Intanto, la comunità locale osserva con attenzione l’evolversi di una vicenda che, da semplice contestazione amministrativa, si è trasformata in un caso di libertà di espressione e rispetto istituzionale.
Last modified: Aprile 26, 2025