SIENA (venerdì, 21 febbraio 2025) – Per chi viaggia tra Firenze e Siena, l’Autopalio è una condanna senza fine. I cantieri, concentrati soprattutto nel tratto tra Impruneta e San Donato, rendono il percorso un’odissea quotidiana.
di Silvia Cannas Simontacchi
Viadotti da mettere in sicurezza, un manto stradale usurato e restringimenti di carreggiata necessari fanno sì che questa arteria, ufficialmente un “raccordo autostradale”, sia percepita più come una mulattiera per automobilisti disperati.
Non va meglio per i turisti che percorrono la Firenze-Siena per visitare due delle città più belle del mondo: al fascino di un viaggio tra arte e storia si sostituisce l’incubo di code interminabili e deviazioni improvvise. A denunciare la situazione sono anche i pendolari, che hanno dato vita al gruppo Facebook “Quelli dell’Autopalio”, una community con migliaia di iscritti che segnala quotidianamente disagi e pericoli.
E pensare che la realizzazione dell’Autopalio fu possibile grazie al Monte dei Paschi, che finanziò il progetto negli anni in cui la banca rappresentava una vera e propria potenza economica per il territorio. Oggi, però, quella strada che ha accorciato le distanze tra Siena e Firenze avrebbe bisogno di un restyling totale. Secondo alcuni esperti, sarebbe da rifare interamente per tutti i suoi 60 chilometri, un’impresa titanica che, senza i finanziamenti di quello che i senesi chiamavano “Babbo Monte”, appare sempre più lontana dalla realtà.
Tag: Attualità, Autopalio, Siena, viabilità Last modified: Febbraio 21, 2025