Beko Siena, settimana decisiva: mobilitazioni, solidarietà e attesa per il tavolo ministeriale

SIENA (martedì 28 gennaio 2025) – Sarà una settimana intensa per i lavoratori dello stabilimento Beko Europe di Siena, destinato alla chiusura entro la fine dell’anno e al conseguente licenziamento di 299 dipendenti. Questa sera, i lavoratori saranno ospiti della trasmissione È sempre Carta Bianca, condotta da Bianca Berlinguer su Mediaset, per portare la loro voce in diretta nazionale.

di Silvia Cannas Simontacchi

Giovedì, invece, si sposteranno in massa a Roma per manifestare davanti al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove si terrà un nuovo incontro del tavolo ministeriale sulla crisi aziendale. Nel frattempo, si moltiplicano i gesti di solidarietà. Ieri sera, il Cral di Etruria Retail ha consegnato ai lavoratori in presidio permanente 600 euro in buoni spesa, mentre la Cgil di Siena ha fornito nuovi gazebo chiusi, utili per affrontare le rigide temperature degli ultimi giorni.

La mobilitazione, però, non si ferma qui. Venerdì sera, al Circolo Arci di Sovicille, è stata organizzata una cena solidale per raccogliere fondi a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie. L’evento, patrocinato dal Comune, dalla Pro Loco e dall’Arci provinciale, vedrà la partecipazione di operai, familiari e rappresentanti istituzionali. Attesi alla cena il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha sempre sostenuto i lavoratori, l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, e l’arcivescovo di Siena, il cardinale Augusto Paolo Lojudice. Quest’ultimo, particolarmente vicino alla causa, ha indossato in passato la pettorina-simbolo della protesta, con la scritta “299 motivi per non mollare”, ed è stato promotore di un incontro tra una delegazione di operai e Papa Francesco, che ha citato la vertenza durante l’Angelus.

Questo pomeriggio è in programma un volantinaggio al centro commerciale UniCoop Firenze per invitare la cittadinanza a partecipare alla cena solidale, in un clima di crescente mobilitazione e solidarietà collettiva. L’iniziativa si colloca in un momento cruciale, con l’attesa rivolta al tavolo ministeriale di giovedì, dal quale lavoratori e istituzioni sperano di ottenere risposte concrete sul futuro dello stabilimento di viale Toselli e sul piano industriale della multinazionale turca.