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Beko Siena, tavolo al Ministero: confermata l’attività fino al 2025, ma scoppia lo scontro istituzionale

SIENA (martedì, 25 febbraio 2025) – Si apre uno spiraglio per il futuro dello stabilimento Beko di Siena. Nel tavolo di confronto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’azienda ha confermato la prosecuzione delle attività fino al 31 dicembre 2025 e la disponibilità a rispettare il contratto di locazione fino a dicembre 2027.

di Silvia Cannas Simontacchi

Inoltre, ha annunciato un investimento di circa 7 milioni di euro per sostenere il canone d’affitto, individuare un advisor incaricato di trovare un nuovo soggetto industriale e proseguire le operazioni di bonifica del sito.

Il Ministero, da parte sua, ha avviato interlocuzioni con il Comune di Siena e Invitalia per valutare l’acquisizione dello stabilimento da parte di un soggetto pubblico, con l’obiettivo di creare le condizioni per la reindustrializzazione e attrarre nuovi investitori. Tuttavia, nella nota ufficiale di Palazzo Piacentini è stato sottolineato “il disimpegno della Regione Toscana e le delibere della Provincia di Siena”, che avrebbero escluso un intervento per l’acquisizione senza garanzie su un progetto industriale concreto.

L’affermazione del Ministero ha innescato un acceso botta e risposta. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha respinto le accuse: “Siamo impegnati a sostenere la lotta dei lavoratori e la prospettiva di investimenti per lo stabilimento Beko a Siena. Non siamo stati invitati alla riunione al Ministero e ora ci vengono attribuite posizioni che non abbiamo mai assunto. È una grave scorrettezza istituzionale”.

Giani ha poi accusato il Ministero di mistificare la realtà: “Si utilizza impropriamente il termine ‘disimpegno’ per descrivere il ruolo della Regione, che invece sta difendendo le ragioni dei lavoratori. Invece di unire le istituzioni in questa battaglia, si cerca di dividerle e strumentalizzare la situazione, danneggiando la lotta per salvare un’importante realtà industriale”.

Dura anche la replica di Agnese Carletti, presidente della Provincia di Siena: “Siamo di fronte a una strumentalizzazione politica che arriva perfino a citare atti e delibere mai adottate. A Siena i lavoratori li guardiamo in faccia, e loro sanno bene che la nostra posizione è sempre stata chiara: la vertenza Beko non si chiuderà finché non ci saranno garanzie sulla continuità produttiva e sulla tutela dei 299 posti di lavoro. Il territorio è pronto a fare la sua parte, ma stiamo ancora aspettando risposte concrete”.

Nel frattempo, i lavoratori restano in attesa di sviluppi, mentre la vertenza Beko rischia di trasformarsi in un caso politico.

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Tag: , , , Last modified: Febbraio 25, 2025
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