SIENA (martedì 28 gennaio 2025) – Anche la polizia di Stato di Siena ha avuto un ruolo cruciale nella vasta operazione nazionale condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha portato a richieste di misure cautelari nei confronti di 17 indagati.
di Silvia Cannas Simontacchi
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato all’esecuzione di 6 custodie in carcere, 1 arresto domiciliare e 10 interdizioni con il divieto di ricoprire cariche direttive in imprese e persone giuridiche.
Sono stati inoltre disposti sequestri preventivi di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. I reati contestati, a vario titolo, includono l’emissione e l’utilizzo di fatture false, indebite compensazioni, riciclaggio e associazione per delinquere.
L’indagine, avviata nel 2021 e conclusa con una meticolosa attività investigativa, ha permesso di ipotizzare l’esistenza di un’organizzazione criminale con legami alla camorra. La consorteria, secondo gli inquirenti, operava in Toscana, Campania ed Emilia-Romagna.
Il questore di Siena, Ugo Angeloni, ha spiegato il coinvolgimento della polizia locale, concentrato soprattutto sugli approfondimenti relativi alla figura di un commercialista originario di Torre del Greco, ma con studio a Poggibonsi.
L’operazione conferma l’importanza del contrasto alle infiltrazioni criminali nel tessuto economico e imprenditoriale, con l’obiettivo di preservare la legalità sul territorio.
Tag: camorra, Cronaca, Siena Last modified: Gennaio 28, 2025
