CIVITAVECCHIA (giovedì, 20 febbraio 2025) – Circa 1.500 agricoltori della Coldiretti hanno organizzato un blitz al porto di Civitavecchia per protestare contro l’arrivo di navi cariche di olio straniero, accusato di inondare il mercato con prodotto low cost e di mettere in ginocchio il settore dell’extravergine Made in Italy, facendo crollare i prezzi pagati ai produttori italiani.
di Silvia Cannas Simontacchi
La mobilitazione, guidata dal vicepresidente nazionale Coldiretti, Davide Granieri, ha visto i manifestanti radunarsi presso il Terminal Vespucci, mentre una decina di barche con bandiere gialle ha presidiato lo specchio d’acqua antistante lo scalo, simbolicamente schierandosi contro le imbarcazioni cariche di olio d’importazione.
L’obiettivo della protesta è denunciare l’assenza di regole chiare sull’etichettatura e la mancanza di trasparenza sulla provenienza dell’olio che arriva dall’estero, spesso venduto come italiano o mescolato a quello nazionale, a danno dei produttori e dei consumatori. “Dobbiamo difendere il nostro olio e il lavoro delle aziende agricole italiane”, ha dichiarato Granieri, sottolineando il rischio di una concorrenza sleale che penalizza le eccellenze del settore.
Alla manifestazione ha partecipato anche una folta delegazione di Coldiretti Siena, con il presidente Luigi Sardone e il direttore Simone Solfanelli, che hanno ribadito la necessità di tutele concrete per i produttori italiani, chiedendo controlli più stringenti e misure per garantire un prezzo equo all’olio extravergine d’oliva nazionale.
Tag: Coldiretti, Cronaca, Made in Italy, olio extravergine, Siena Last modified: Febbraio 20, 2025
