TREQUANDA (Siena), lunedì 11 marzo 2024 – È morto a 73 anni Carlo Gardini, a causa di complicanze mediche insorte dopo un incidente nell’agosto scorso. Era il marito dell’imprenditrice vinicola Donatella Cinelli Colombini, fondatrice di un’importante realtà economica del senese nella quale erano coinvolti la figlia Violante e lo stesso Gardini.
di Anita Testa
IL RICORDO DELLA MOGLIE – “Hai sempre lavorato al mio fianco con umiltà, lealtà e coraggio, senza invidiare i miei palcoscenici ma solo godendo delle mie soddisfazioni. In questi ultimi dieci anni siamo stati inseparabili, come mai prima, condividendo progetti, viaggi, fatiche, preoccupazioni e successi”: queste le parole di Cinelli Colombini in ricordo del marito.
CHI ERA CARLO GARDINI – Prima la carriera nel settore bancario, poi il ruolo di spicco nell’azienda di famiglia fondata da Donatella Cinelli Colombini (la “signora del vino”), dove supervisionava l’aspetto finanziario e le produzioni di passito e vinsanto: Gardini ha sempre partecipato in maniera attiva nella gestione dell’azienda, aiutando la moglie a fornire un fondamentale impulso al turismo del vino in Toscana (ideando e realizzando, tra le altre cose, la nota manifestazione Cantine Aperte).
GLI ULTIMI SALUTI – Gardini si è spento mentre era ricoverato all’ospedale San Giovanni Di Dio a Firenze, dove è stata allestita ieri, lunedì 11 marzo, la camera ardente. Oggi invece si svolgono i funerali, previsti alle ore 16.00 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Andrea nel Comune di Trequanda.
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Tag: azienda, camera ardente, Carlo Gardini, Donatella Cinelli Colombini, funerale, imprenditore, imprenditoria, industria vinicola, Siena, Toscana, Vino Last modified: Aprile 12, 2024