GENOVA (venerdì 24 gennaio 2025) – La Procura di Genova ha disposto il rinvio a giudizio per Pasquale Aglieco, ex comandante provinciale dei carabinieri di Siena, accusato di false dichiarazioni ai magistrati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di David Rossi. Capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, Rossi precipitò da una finestra di Rocca Salimbeni il 6 marzo 2013. La prima udienza si terrà il prossimo 1° aprile.
di Silvia Cannas Simontacchi
Aglieco, attualmente in pensione e residente a Hammamet, in Tunisia, è accusato di aver fornito una versione dei fatti ritenuta non veritiera. L’ex colonnello ha dichiarato di essersi trovato nel vicolo Monte Pio, luogo della tragedia, per puro caso: sarebbe uscito per comprare sigarette e avrebbe seguito una volante della polizia con sirene spiegate. Tuttavia, secondo l’accusa, Aglieco era già stato informato della caduta di Rossi prima di arrivare sul posto, come risulterebbe da altre testimonianze e dai tabulati telefonici.
Una volta giunto sul luogo, Aglieco avrebbe assunto il controllo delle operazioni, superando i limiti delle sue competenze e intervenendo in ambiti propri della polizia. Tra le azioni contestate, si segnala un sopralluogo nell’ufficio di David Rossi che sarebbe stato effettuato senza la redazione di alcun verbale ufficiale, un elemento che ha ulteriormente complicato le indagini.
Le dichiarazioni di Aglieco hanno avuto ripercussioni significative, portando anche all’iscrizione nel registro degli indagati dei pubblici ministeri senesi presenti quella notte: Nicola Marini, Antonino Nastasi e Aldo Natalini, accusati di falso aggravato. Tuttavia, l’indagine nei loro confronti è stata successivamente archiviata.
La posizione di Aglieco è emersa con forza nel dicembre 2022, quando la magistratura genovese lo ha formalmente accusato di false dichiarazioni. Già nel corso di un’audizione del 9 dicembre 2021 davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, l’ex colonnello aveva fornito una ricostruzione controversa: sostenne di aver assistito a un sopralluogo nell’ufficio del manager prima dell’arrivo della polizia scientifica e dichiarò che il pm Antonino Nastasi avrebbe toccato il computer personale di Rossi, svuotato il cestino, chiuso la finestra e persino risposto al cellulare del manager.
A queste vicende si aggiungono problemi legali pregressi: nel maggio 2023, Aglieco è stato condannato in Tunisia a otto mesi di reclusione senza condizionale per un presunto falso in atto. Ora dovrà affrontare un nuovo processo in Italia, con l’accusa di aver “falsamente escluso di avere ricevuto preventive informazioni sulla caduta di David Rossi”.
La morte di David Rossi rimane uno dei casi più intricati e controversi della cronaca senese. Tra dichiarazioni contrastanti, inchieste archiviate e nuove indagini, la vicenda resta avvolta nel mistero. La famiglia del manager ha sempre contestato la versione ufficiale del suicidio, continuando a chiedere verità e chiarezza sulle reali circostanze di quella tragica notte.
Tag: Cronaca, David Rossi, Monte dei Paschi, Siena Last modified: Gennaio 27, 2025