Siena (martedì, 15 aprile 2025) — Dopo i recenti episodi di violenza che hanno colpito il centro storico di Siena, Confesercenti alza la voce e chiede un’azione decisa per ristabilire la sicurezza e la vivibilità cittadina. Monica Ciacci, responsabile della sede senese dell’associazione di categoria, ha espresso preoccupazione per il crescente disagio manifestato dai commercianti, soprattutto quelli attivi nelle vie più frequentate del capoluogo.
Di Roberto Meloni
«Non possiamo permetterci di rimanere inerti in attesa del prossimo episodio — ha dichiarato Ciacci —. Siena merita un deciso cambio di passo. È il momento di prendere coscienza di quanto sta accadendo e rafforzare l’impegno con mezzi adeguati e azioni concrete». La dirigente Confesercenti ha ribadito come l’associazione, pur non proponendo soluzioni miracolose, ritenga fondamentale che tutte le forze coinvolte — istituzioni, forze dell’ordine, cittadinanza — si mobilitino per garantire un presidio più attento del territorio. «Siamo d’accordo con il Sindaco — ha continuato — Siena non può tollerare queste degenerazioni. E condividiamo l’appello del Cardinale a investire su educazione e prevenzione. Ma adesso servono risposte operative». Nel suo intervento, Ciacci ha anche sottolineato il valore del commercio come strumento di presidio sociale: «Il ruolo dei negozi è fondamentale per la vitalità e la sicurezza dei quartieri. Quando si parla di desertificazione commerciale non si parla solo di economia, ma anche di perdita di controllo e presidio del territorio. Per questo, a fronte delle parole, devono seguire i fatti. Le azioni devono essere durature, anche quando i riflettori dei media si spegneranno». Confesercenti si è detta disponibile a collaborare con la Prefettura, il Comitato per la Sicurezza e tutte le istituzioni competenti per affrontare con serietà e determinazione una situazione che, secondo l’associazione, non può più essere minimizzata. «Ai cittadini — ha concluso Ciacci — vanno dati segnali chiari e immediati. Non possiamo più permetterci esitazioni».
Last modified: Aprile 15, 2025