SIENA (giovedì 13 giugno 2024) – Nell’ambito della conferenza “Genocidio e Propaganda”, organizzata dalle Università, degli Studi e per Stranieri, di Siena e avente come tema centrale la delicata situazione politica in Medio Oriente, è intervenuta con dure parole la giornalista e attivista palestinese Rula Jebreal, in merito alle prese di posizione degli Stati occidentali.
di Mauro Binetti
“Genocidio e Propaganda”. Un titolo eloquente quanto feroce quello scelto dalle Università di Siena, degli Studi e per Stranieri, e nelle persone dei rettori Roberto Di Pietra e Tomaso Montanari, per rappresentare al meglio la conferenza organizzata per trattare l’attualissimo e delicato argomento della situazione politica in Medio Oriente. Grande protagonista è stata Rula Jebreal, giornalista e attivista palestinese, che non ha risparmiato parole al veleno nei confronti degli atteggiamenti e delle prese di posizione attuate dagli Stati occidentali.
“I segnali che giungono dall’Occidente non sono per nulla positivi: il diritto umanitario internazionale è diventato uno strumento politico per favorire gli alleati e colpire gli oppositori. L’istruzione nel mio Paese è messa in serissimo pericolo e confido che l’attenzione in questo senso rimanga alta all’interno degli Atenei” il duro intervento della Jebreal, che ha inoltre sottolineato come, alla luce dei risultati delle elezioni europee, la situazione è destinata a peggiorare. A dare man forte alla giornalista palestinese i due rettori: “La voce di Rula è importantissima per la comunità: tra le Università c’è unione di visione, intendiamo trasmettere apertura verso chiunque, e la propaganda è uno strumento rischioso ma utilissimo per farlo”.
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Tag: Attualità, Genocidio, giornalista, palestinese, Propaganda, Rula Jebreal, Siena, Università Last modified: Giugno 13, 2024