MILANO (lunedì 27 gennaio 2025) – Oggi, 27 gennaio, si celebra il Giorno della Memoria, dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto e riconosciuto a livello globale dall’Onu, che ne sancì l’istituzione nel 2005.
di Silvia Cannas Simontacchi
La scelta della data non è casuale: Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori dei lager. In quei luoghi di morte persero la vita milioni di persone: ebrei, dissidenti politici, rom, armeni, omosessuali e altre minoranze perseguitate dal regime nazista.
La commemorazione non si limita a onorare le vittime dell’Olocausto, ma mira anche a riaffermare l’impegno globale nella prevenzione di futuri genocidi. In Italia, già nel 2000, la stessa data era stata scelta per ricordare non solo la Shoah, ma anche le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei italiani e il coraggio di chi, a rischio della propria vita, si oppose al progetto di sterminio.
Quest’anno, la ricorrenza si apre con una polemica: l’assenza della comunità ebraica di Milano all’incontro previsto oggi con gli studenti. Un episodio che solleva interrogativi in una giornata in cui il dialogo e la riflessione collettiva dovrebbero essere centrali.
Come ogni anno, in tutta Italia sono previste iniziative organizzate da scuole, università, enti pubblici e associazioni: spettacoli, letture, incontri e momenti di riflessione per mantenere viva la memoria di uno dei capitoli più bui della storia del Novecento. Un messaggio che, ottant’anni dopo la liberazione di Auschwitz, rimane più attuale che mai.
Tag: Attualità, cultura, giorno della memoria, Italia Last modified: Gennaio 27, 2025