SIENA (mercoledì 8 maggio 2024) – L’artista artigiano Emilio Frati, ex dipendente della Soprintendenza, racconta aneddoti sulla sua vita, completamente dedicata al Duomo di Siena, legati ai suoi lavori di restauro a Siena. Sarà onorato con una medaglia di civica riconoscenza dalla Contrada della Lupa.
di Mauro Binetti
Non nasconde l’emozione Emilio Frati, 89enne ex dipendente della Soprintendenza che ha dedicato la sua intera vita all’arte del restauro, tanto che ha donato anima e corpo al Duomo di Siena, di cui si dice perdutamente innamorato, e alle meravigliose opere che adornano le sue pareti e il suo pavimento. Per celebrare il suo onorato lavoro e il preziosissimo contributo dato alla tutela del patrimonio artistico cittadino, la Contrada della Lupa intende conferirgli una medaglia di civica riconoscenza.
Ed è cosi che i marmi della Cattedrale rivivono e raccontano la propria storia, mediante la testimonianza di Emilio l’artigiano e la sua bottega: “Per il Duomo ho dato tutto me stesso, e la cosa mi riempie di gioia. Avrei potuto lavorare in ufficio, ma ho scelto di dedicarmi completamente alle mansioni manuali, in special modo sul pavimento della chiesa. La mia speranza è che chi verrà dopo di me potrà godersi i suoi marmi. Nel tempo mi sono occupato di diversi restauri, in Piazza del Campo, in Piazza del Mercato, nella basilica di San Domenico… ma sono particolarmente affezionato alla “Cacciata di Erode”, che prima del mio intervento non era in buono stato. Dedico la medaglia a mia moglie e a mio fratello, che non ci sono più”.
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Tag: artigiano, cultura, Duomo, Emilio Frati, marmi, Siena Last modified: Maggio 8, 2024