Siena (mercoledì, 16 aprile 2025) — «Vogliamo fare industria, basta banca». Con queste parole l’amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, ha segnato una svolta epocale nel futuro dell’istituto senese. L’occasione è stata il talk al Festival di Qualivita, tenutosi ieri sera nella suggestiva cornice del Santa Maria della Scala, dove Lovaglio ha ripercorso tre anni di risanamento e visione, lanciando un messaggio chiaro e ambizioso: Mps non si accontenta più di essere solo una banca, vuole diventare motore di innovazione.
Di Roberto Meloni
Il manager, accolto da una platea gremita e attenta, ha usato toni ispirati per descrivere la nuova filosofia alla base dell’operazione con Mediobanca, recentemente agevolata dalla scelta del Governo di non esercitare il Golden Power. «L’integrazione con Mediobanca – ha spiegato – non è una semplice fusione, ma un progetto che unisce due anime diverse per creare qualcosa di inedito. Mps ha inventato la banca: ora è il momento di scrivere i prossimi 500 anni di storia». Un’operazione, secondo Lovaglio, «non convenzionale, ma visionaria, capace di divertire e far sognare», che si fonda sulla forza della diversità tra le due istituzioni e sul capitale umano. «Abbiamo una squadra straordinaria. La passione e la determinazione dei nostri dipendenti sono il nostro vero valore. Non si può creare valore se non si è di valore», ha detto tra gli applausi dei dirigenti di Rocca Salimbeni, tra cui il vice direttore vicario Maurizio Bai, più volte elogiato dallo stesso AD. Lovaglio ha ricordato i risultati raggiunti: «Abbiamo semplificato il Gruppo, affrontato i rischi legali, completato un aumento di capitale e ristabilito la fiducia. Quando nel 2024 abbiamo potuto dire che Mps era la miglior banca d’Italia, ho urlato di gioia». Nel suo intervento ha richiamato anche le “5A” del suo metodo: Avanguardia, Amore, Autenticità, Agonismo, Accelerazione, come pilastri su cui costruire una banca nuova, innovativa e competitiva nel panorama internazionale. «Senza la storia che abbiamo, nessun bilancio avrebbe funzionato. Le nostre radici sono profonde, e da quelle nasce la visione di un futuro grande. Per questo abbiamo pensato a Mediobanca». Infine, un richiamo alla fiducia e al valore come atto di perseveranza: «Il valore è piantare un seme oggi con la pazienza e la convinzione che diventerà qualcosa di grande. Ed è questo che stiamo facendo con Mps, con Siena, con il nostro territorio». Con le sue parole, Lovaglio ha trasformato il dialogo sulla finanza in una riflessione sul senso di appartenenza e sul potere della visione. Un segnale forte: la banca più antica del mondo non guarda più al passato, ma al futuro. E vuole farlo da protagonista.
Last modified: Aprile 16, 2025