CALTANISSETTA (mercoledì, 19 febbraio 2025) – Il Tribunale civile di Caltanissetta ha condannato il Monte dei Paschi di Siena a risarcire 2.750.000 euro a una società operante nel settore delle pulizie industriali. La decisione, emessa dal giudice Dario Albergo, riconosce il danno subito dall’azienda a causa di un protesto ingiustificato.
di Silvia Cannas Simontacchi
Nel settembre 2020, infatti, la filiale Mps di Caltanissetta aveva avviato il protesto per una cambiale di appena 2.600 euro, nonostante sul conto della società fossero disponibili circa 200.000 euro. “Un atto che ha avuto conseguenze devastanti per l’impresa”, spiegano gli avvocati Giovanni Puntarello e Sabrina Causa, legali della società danneggiata.
L’azienda, già aggiudicataria di un appalto dell’Asl di Napoli da oltre 110 milioni di euro in associazione con un’altra società (in un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa, Rti), si è vista estromessa dalla commessa. Il protesto le ha infatti impedito di ottenere la fideiussione richiesta dall’ente appaltante, portando così alla revoca dell’assegnazione e lasciando l’intero contratto all’altra componente del Rti.
Secondo la difesa, la banca avrebbe dovuto onorare il pagamento della cambiale alla scadenza, senza avviare il protesto. Questa tesi, sostenuta anche dalla curatela della liquidazione giudiziale della società, rappresentata dagli avvocati Francesco Costa e Fabio Giorgio, è stata accolta dal tribunale. Il giudice ha dunque condannato Mps a un risarcimento pari al 5% del valore dell’appalto perso, riconoscendo la responsabilità dell’istituto di credito nell’accaduto.
Tag: Cronaca, Monte dei Paschi di Siena Last modified: Febbraio 19, 2025