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Oscar 2025: “Anora” di Sean Baker trionfa con cinque statuette

LOS ANGELES (lunedì, 3 marzo 2025) – Anora di Sean Baker è il grande vincitore degli Oscar 2025, conquistando cinque statuette su sei nomination, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. La cerimonia, condotta dal comico Conan O’Brien in diretta dal Dolby Theatre, ha premiato anche Mikey Madison come Miglior Attrice Protagonista, oltre a riconoscimenti per la Miglior Sceneggiatura Originale e il Miglior Montaggio.

di Silvia Cannas Simontacchi

Nel suo discorso di ringraziamento, Baker ha celebrato il cinema indipendente: “Grazie all’Academy per aver riconosciuto il valore del cinema indipendente. Lunga vita ai film che nascono fuori dagli schemi”. Ha poi lanciato un appello: “Ai registi dico di continuare a fare film per il grande schermo, ai distributori di investire nelle uscite cinematografiche e ai genitori di portare i figli in sala. Loro saranno la prossima generazione di cinefili”.

I vincitori della serata

Grande emozione anche per Adrien Brody, premiato come Miglior Attore Protagonista per The Brutalist. Nel suo discorso ha lanciato un messaggio sociale: “Viviamo in un mondo segnato da oppressione, razzismo e antisemitismo. Prego per un futuro più giusto e inclusivo”.

Tra i Migliori Attori Non Protagonisti, il premio è andato a Kieran Culkin per A Real Pain di Jesse Eisenberg e a Zoe Saldana per Emilia Perez di Jacques Audiard. “Sono la prima attrice americana di origine dominicana a vincere un Oscar”, ha sottolineato Saldana ricevendo la statuetta. Un riconoscimento che ha spento le speranze italiane per Isabella Rossellini, candidata nella stessa categoria per Conclave. Tuttavia, il film sull’elezione papale con Ralph Fiennes ha vinto per la Miglior Sceneggiatura Non Originale.

Sul fronte del cinema internazionale, ha trionfato Io sono ancora qui di Walter Salles, mentre il premio per il Miglior Film d’Animazione è andato a Flow.

Le polemiche e i momenti salienti

Il film più nominato della serata, Emilia Perez di Jacques Audiard (13 candidature), ha portato a casa solo due statuette: Miglior Attrice Non Protagonista e Miglior Canzone Originale (El mal, interpretata da Zoe Saldana e Karla Sofia Gascon). Il risultato potrebbe essere stato influenzato dalle polemiche legate ad alcuni vecchi tweet razzisti della Gascon, emersi nei mesi scorsi. La sua presenza alla cerimonia è stata segnata da un certo imbarazzo, amplificato da una battuta di Conan O’Brien: “Se dovete scrivere tweet sulla cerimonia, io mi chiamo Jimmy Kimmel”.

A scrivere la storia degli Oscar è stato invece Paul Tazewell, vincitore del premio per i Migliori Costumi con Wicked: “Sono il primo uomo di colore a ricevere questa statuetta in questa categoria, un grande onore”, ha dichiarato.

Un’edizione sottotono, ma con qualche momento memorabile

La 97esima edizione degli Oscar è stata giudicata da molti meno incisiva rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, non sono mancati momenti emozionanti, come l’esibizione di Ariana Grande e Cynthia Erivo (candidate per Wicked), che hanno incantato il pubblico con Defying Gravity.

Un altro momento toccante è stato il ricordo di Gene Hackman, scomparso di recente, reso da Morgan Freeman: “Abbiamo perso una leggenda e io un amico. Gene ha vinto premi Oscar, ma soprattutto il cuore dei cinefili di tutto il mondo”.

Non è passata inosservata una grave dimenticanza: l’Academy ha escluso Alain Delon dal tradizionale segmento In Memoriam, scatenando polemiche tra gli appassionati di cinema.

Sul fronte dell’attualità, la serata ha visto una breve standing ovation per i pompieri di Los Angeles, impegnati nelle recenti operazioni contro gli incendi in California. Più acceso il discorso di Basel Adra e Yuval Abraham, premiati per il Miglior Documentario con No Other Land. “Questo film racconta la dura realtà che il nostro popolo affronta da decenni. La distruzione di Gaza deve finire e gli ostaggi devono essere rilasciati. La politica estera degli Stati Uniti sta ostacolando la pace”, ha dichiarato Abraham, mentre Adra ha aggiunto: “Spero che mia figlia non debba vivere nel terrore della violenza come me”.

Nonostante qualche momento forte, gli Oscar 2025 non hanno lasciato il segno come altre edizioni. Tuttavia, il trionfo di Anora e i messaggi lanciati dai protagonisti restano il simbolo di un’industria che, tra riconoscimenti e controversie, continua a evolversi.

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Tag: , , , Last modified: Marzo 3, 2025
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