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Palio di Siena: uno studio svela quali sono i cavalli più idonei alla corsa

SIENA (martedì, 18 febbraio 2025) – Un’analisi biometrica non invasiva potrebbe aiutare a individuare i cavalli più adatti a correre il Palio di Siena. È quanto emerge da uno studio condotto presso la clinica veterinaria “Il Ceppo” dal dottor Jacopo Crezzini, archeozoologo del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena, e dal dottor Raffaello Ciampoli della stessa clinica veterinaria.

di Silvia Cannas Simontacchi

Lo studio ha preso in esame le radiografie degli arti anteriori di cavalli sottoposti alle previsite tra il 2010 e il 2017, nel rispetto dell’anonimato e con l’autorizzazione del Comune di Siena. In particolare, sono state analizzate le misure biometriche della prima e della seconda falange dell’arto anteriore destro di numerosi esemplari. I cavalli sono stati poi suddivisi in due gruppi: da un lato quelli considerati meno idonei alla corsa, dall’altro quelli che hanno ottenuto migliori prestazioni senza subire infortuni.

Dall’analisi dei dati sono emerse due differenze significative tra i due gruppi: la larghezza dell’articolazione distale della prima falange e quella dell’estremità prossimale della seconda falange. Nei cavalli più idonei alla corsa, questi valori risultano sensibilmente più alti rispetto a quelli dei soggetti meno adatti. Inoltre, un’ulteriore elaborazione statistica ha evidenziato una correlazione positiva tra queste misure e i tempi di gara sui tre giri di Piazza del Campo.

“Lo studio – spiega Jacopo Crezzini – suggerisce che l’ampiezza dell’area articolare tra la prima e la seconda falange rappresenta un parametro chiave per identificare i cavalli più adatti al Palio. Sebbene un maggiore spessore di queste ossa possa teoricamente ridurre la velocità, nel contesto specifico della corsa a Piazza del Campo questo fattore è compensato da due vantaggi: una minore perdita di velocità prima delle curve e una migliore gestione delle traiettorie, che consente di mantenere un’andatura elevata”.

Un possibile sviluppo di questa ricerca riguarda l’integrazione della biometria nelle previsite. “L’obiettivo – aggiunge Raffaello Ciampoli – è sviluppare un nuovo protocollo radiografico che permetta di raccogliere più dati in tempi brevi, senza complicare le attuali procedure. Oltre a selezionare i cavalli più adatti, questo metodo potrebbe fornire uno strumento scientifico utile a ridurre il rischio di infortuni”.

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Tag: , , , , Last modified: Febbraio 18, 2025
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