PIENZA (venerdì 26 aprile 2024) – Accusata di non aver versato all’Inps il pagamento delle ritenute previdenziali e assistenziali effettuate sulle retribuzioni dei propri dipendenti, un’imprenditrice 63enne, evitata la condanna proposta, è stata assolta dal tribunale per oggettiva tenuità del fatto.
di Mauro Binetti
Assolta. Questo il verdetto finale emesso dal tribunale diretto dal giudice Andrea Grandinetti davanti all’accusa rivolta ad una 63enne imprenditrice di una nota azienda biologica di Pienza. La donna, originaria della Svizzera ma residente da diverso tempo nel territorio della Val d’Orcia, è stata incolpata del mancato versamento all’Inps dei pagamenti, per una somma complessiva di 13.000 euro, delle ritenute previdenziali e assistenziali effettuate sulle retribuzioni dei lavoratori che aveva alle proprie dipendenze.
Nonostante però il tribunale avesse verificato l’effettivo non versamento delle ritenute in questione, l’imputata (e la sua azienda), difesa dagli avvocati Alessandro Betti e Andrea Vichi, per la quale il pm aveva chiesto una condanna di 4 mesi di reclusione e una multa di 130 euro, è stata sollevata da tutte le accuse, per oggettiva tenuità del fatto. In aggiunta, il giudice Grandinetti ha anche accolto l’istanza di tregua fiscale e rateizzazione presentata dall’impenditrice, assolvendola del tutto.
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Tag: accusa, assolta, Cronaca, imprenditrice, Pienza Last modified: Aprile 26, 2024