Siena (domenica, 13 aprile 2025) — Un acceso dibattito sulla riforma della giustizia si è tenuto ieri pomeriggio nella sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala, a Siena, in un incontro organizzato dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM). L’evento ha visto il confronto tra voci contrapposte sul disegno di legge approvato alla Camera, che introduce la separazione delle carriere tra magistratura requirente e giudicante.
Di Roberto Meloni
La sala gremita da avvocati, magistrati e operatori del settore ha fatto da cornice a un confronto serrato tra il giornalista Marco Travaglio, collegato in videoconferenza, l’ex Procuratore di Torino Armando Spataro, e l’onorevole senese Francesco Michelotti (Fratelli d’Italia), avvocato penalista. Marco Travaglio ha criticato duramente la riforma, definendola “una robaccia” e “un’iniziativa di cui non frega niente a nessuno”. Il direttore del Fatto Quotidiano ha sottolineato il rischio di un’ingerenza politica sul lavoro dei pubblici ministeri, che a suo dire verrebbero posti sotto il controllo del Parlamento, compromettendo l’autonomia della magistratura e rompendo l’equilibrio fondamentale nella ricerca della verità. Sulla stessa linea Armando Spataro, che ha bollato il disegno di legge come “la peggiore controriforma degli ultimi decenni”, evidenziando i pericoli che potrebbe rappresentare per l’indipendenza della giustizia. In difesa della riforma è intervenuto l’onorevole Michelotti, che ha rivendicato la bontà del progetto: “Non è una riforma punitiva, ma una risposta attesa da trent’anni. La magistratura vive in una bolla autoreferenziale, mentre il Paese chiede efficienza e trasparenza”. Michelotti ha sostenuto che la separazione delle carriere contribuirà a eliminare le correnti interne alla magistratura e restituire centralità alla funzione giudicante. Il dibattito ha messo in evidenza le profonde divergenze che attraversano il mondo della giustizia e della politica sul futuro dell’ordinamento giudiziario italiano. Siena, in questa occasione, si è confermata ancora una volta sede di confronto civile e approfondito sui grandi temi nazionali.
Last modified: Aprile 13, 2025