CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena) – L’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato nel bosco di Vagliagli conferma i sospetti: sono state rinvenute diverse tipologie di stupefacenti nello zaino di uno spacciatore, fuggito assieme agli altri due dalla porzione di bosco che era il loro “quartier generale”.
di Anita Testa
IL RAID E LA FUGA DEI SOSPETTI – Il raid antidroga era partito lo scorso giovedì 15 febbraio 2024, in seguito ad alcune segnalazioni di investigatori che avevano rilevato traffici di stupefacenti nella zona: è stata la Polizia di Stato, assieme alle forze della Squadra Mobile e del Commissariato di Poggibonsi, a irrompere in tarda mattinata nel bosco costringendo alla fuga i tre sospettati, colti sul fatto mentre pranzavano.
LA CONFERMA DELLA PIAZZA DI SPACCIO – I tre hanno preso direzioni diverse ed è stato impossibile raggiungerli. Tuttavia, uno di loro ha perso lungo la corsa il proprio zaino, all’interno del quale sono state rinvenute sostanze stupefacenti di vario genere (hashish, cocaina ed eroina) già divise in dosi e pronte per la vendita, accompagnate da un bilancino di precisione – dettagli, questi, che confermano indubbiamente la gestione di uno spaccio.
LA DISCARICA – L’area fungeva da base a medio/lungo termine per il rifornimento della merce, e durante la permanenza era stata ridotta a discarica: sparsi ovunque nel fogliame vi erano generi di prima necessità, tende, batterie di automobili, buste di carbonella e altro – rifiuti che le forze dell’ordine sono riuscite a rimuovere con l’aiuto dell’Associazione Cinghialai di Vagliagli.
Tag: Bosco di Vagliagli, Polizia di Stato, raid antidroga, Siena, spaccio Last modified: Febbraio 29, 2024
