Siena (8 novembre 2024) – Dopo settimane di detenzione, il 26enne sudamericano accusato dell’omicidio di Yulia, la 33enne cuoca colombiana uccisa con un colpo di fucile il 10 agosto scorso a Siena, è stato scarcerato e posto agli arresti domiciliari. La decisione è stata presa dal Tribunale che ha accolto la richiesta avanzata dalla difesa, modificando la misura cautelare in attesa della conclusione delle indagini.
Di Mirko Aglianò
Il giovane, che era stato inizialmente recluso nel carcere di Santo Spirito con l’accusa di omicidio doloso, potrà ora scontare la sua misura cautelare a casa, munito di braccialetto elettronico. La difesa, rappresentata dagli avvocati Alessandro Betti e Leandro Parodi, ha sostenuto che non sussistono più i presupposti per il pericolo di fuga, recidiva o inquinamento probatorio, argomentazioni che sono state accolte dal giudice delle indagini preliminari (GIP).
L’omicidio di Yulia aveva suscitato grande sgomento a Siena, soprattutto per la violenza con cui la donna era stata uccisa all’interno della sua abitazione, in strada del Villino. L’indagato, in attesa di rispondere per il delitto, dovrà inoltre affrontare il capo di accusa relativo alla detenzione illegale di un’arma, per il quale è previsto un processo con giudizio immediato. Le perizie medico-legali e balistiche sono già state depositate, ma una richiesta di integrazione sarà presentata nelle prossime settimane, approfondendo ulteriormente la dinamica dei fatti.
L’inchiesta prosegue, con la speranza di fare chiarezza sul movente che ha portato a questo tragico evento, mentre la comunità di Siena rimane scossa dalla violenza di quanto accaduto.
Last modified: Novembre 8, 2024