Siena (mercoledì, 30 aprile 2025) — Prosegue con decisione il piano del Comune di Siena per rafforzare il controllo del territorio e migliorare la sicurezza urbana. Come annunciato ieri in Consiglio comunale dall’assessore alla sicurezza Enrico Tucci, entro il mese di giugno saranno sostituite 70 telecamere obsolete, con l’obiettivo di rinnovare il 20% del parco dispositivi ogni anno e completare l’ammodernamento dell’intero sistema tecnologico entro il 2030.
Di Roberto Meloni
Attualmente, Siena dispone di una rete di 376 telecamere attive, collegate in tempo reale alle forze dell’ordine — Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Protezione Civile — attraverso il Patto per la Sicurezza firmato dal sindaco. Un numero superiore alla media nazionale per città delle stesse dimensioni, tanto che il recente progetto “Siena Sicura 2024”, nonostante il parere tecnico favorevole, non è stato finanziato dal Ministero dell’Interno proprio per questa ragione.
Il piano di aggiornamento include anche l’introduzione della “videosorveglianza partecipata”, una novità prevista per il 2025. Commercianti, imprese, banche e associazioni potranno collegare le proprie telecamere alla rete comunale attraverso contratti di comodato d’uso, previa approvazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un’iniziativa che punta a estendere la copertura e a coinvolgere attivamente i cittadini nel monitoraggio del territorio.
Inoltre, è in attesa di approvazione un ulteriore finanziamento da oltre 45mila euro per l’aggiornamento software di sette dispositivi esistenti. Questi, grazie a tecnologie avanzate, saranno in grado di generare alert automatici in caso di comportamenti sospetti, contribuendo a una risposta più tempestiva da parte delle autorità.
Il 2024 aveva già visto l’attivazione di otto nuove aree di ripresa, in punti strategici come Sant’Andrea a Montecchio, piazza del Sale e via Aldo Moro. Tuttavia, secondo la consigliera comunale Lorenza Bondi, servono ulteriori sforzi per affrontare situazioni sempre più complesse: “I recenti disordini in piazza Gramsci dimostrano che non parliamo più solo di disagio giovanile, ma di vera e propria delinquenza. È necessario rafforzare il controllo per tutelare i cittadini e il decoro della nostra città”.
Con l’avvio del piano 2025, Siena si prepara quindi a dotarsi di una rete di sorveglianza più moderna, integrata e intelligente, confermandosi all’avanguardia nella gestione della sicurezza urbana.
Last modified: Aprile 30, 2025