Abbadia San Salvatore (mercoledì, 16 aprile 2025) — Sorgenia dice addio alla geotermia sull’Amiata. La società energetica ha annunciato la rinuncia ai progetti per la realizzazione di due impianti a ciclo binario previsti in Val di Paglia (Abbadia San Salvatore) e a Poggio Montone, al confine tra i comuni di Piancastagnaio e Santa Fiora. Una scelta che segna un passo indietro significativo nel settore delle energie rinnovabili in Toscana e che lascia Enel Green Power come unico attore industriale nell’area.
Di Roberto Meloni
Alla base della decisione, Sorgenia ha indicato l’evoluzione del contesto economico e la complessità dell’iter autorizzativo, che hanno reso i progetti progressivamente meno sostenibili. Nonostante i tentativi di coinvolgere altri partner industriali per condividere l’investimento, la ricerca di alleanze si è rivelata infruttuosa. L’azienda ha dunque optato per concentrare le proprie risorse su un numero più selezionato di tecnologie rinnovabili. Il ritiro di Sorgenia arriva in un momento in cui la Regione Toscana ha appena rinnovato per altri vent’anni le concessioni geotermiche a Enel, rafforzando la posizione già dominante del colosso energetico nel territorio amiatino. Una coincidenza che secondo alcuni osservatori potrebbe aver influenzato la scelta dell’azienda milanese. I progetti abbandonati da Sorgenia si distinguevano per l’approccio sostenibile e innovativo: impianti a ciclo binario, con emissioni nulle e reiniezione completa del fluido geotermico, pensati per ridurre al minimo l’impatto ambientale e paesaggistico. Tra le ricadute positive previste c’erano la cessione gratuita del calore residuo per usi industriali e la creazione di nuovi posti di lavoro a livello locale. Nonostante il disimpegno, Sorgenia ha ribadito il proprio apprezzamento per la geotermia come tecnologia strategica per la transizione energetica, sottolineando l’intenzione di proseguire su altri fronti rinnovabili più sostenibili dal punto di vista economico e gestionale. Il passo indietro di Sorgenia apre ora interrogativi sul futuro della diversificazione energetica sull’Amiata e sul reale pluralismo industriale nel settore geotermico toscano, dove il monopolio di Enel si consolida ulteriormente.
Last modified: Aprile 16, 2025