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Violenza nelle carceri: il SAPPE chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza

SIENA (domenica, 9 marzo 2025) – Non si ferma l’ondata di violenza nelle carceri toscane. Questa volta, a essere al centro dei disordini è l’Istituto Penitenziario di Siena, dove, in meno di una settimana, gli agenti di Polizia Penitenziaria hanno dovuto affrontare due episodi critici.

di Silvia Cannas Simontacchi

A denunciarlo è il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, attraverso il segretario regionale Francesco Oliviero, che lancia un nuovo appello alle istituzioni per garantire maggiore sicurezza agli agenti in servizio nelle strutture detentive.

“La prima tensione è scoppiata sabato 1° marzo, quando i detenuti si sono rifiutati di permettere la perquisizione ordinaria di una cella, lanciando insulti, sputi, minacce e provocazioni contro gli agenti. Nonostante le difficoltà, gli operatori sono riusciti a portare a termine l’operazione, dimostrando che l’unione fa la forza”, spiega Oliviero. “La seconda esplosione di violenza si è verificata il 5 marzo, quando due detenuti sono stati accusati dall’addetto alla sezione di una mancanza, e un terzo, in difesa dei compagni, ha reagito violentemente, colpendo un agente con uno schiaffo al volto. In entrambi i casi, il tempestivo supporto del personale in servizio e la loro professionalità hanno permesso di contenere i disordini senza ulteriori disagi.”

Oliviero esprime anche l’apprezzamento del SAPPE per l’intervento del personale di Siena, in particolare per gli agenti coinvolti direttamente. “È necessario investire nella sicurezza delle carceri”, sottolinea, “per garantire l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti, una missione che si riflette sulla tutela della pubblica sicurezza.”

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, non ha mancato di commentare la situazione, affermando: “Il carcere è ormai diventato un inferno dantesco, e questo non è accettabile. Il SAPPE denuncia con urgenza la necessità di soluzioni concrete per fermare questa spirale di violenza. Torniamo a chiedere provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza degli agenti.” Capece esprime solidarietà al personale di Siena, ribadendo che la situazione nelle carceri italiane è ormai insostenibile. “Chi dovrebbe tutelare i nostri agenti continua a tacere e rimanere inerme”, aggiunge.

In conclusione, Capece ribadisce le richieste del SAPPE, che ormai da decenni chiede l’espulsione dei detenuti stranieri e la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari per i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi nel circuito carcerario ordinario. “Serve più tecnologia e più investimenti. La situazione resta allarmante, ma nonostante tutto, gli agenti continuano a garantire ordine e sicurezza, pur lavorando in condizioni stressanti e gravose”.

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Tag: , , Last modified: Marzo 8, 2025
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